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Continua a camminare

5 e 6 dicembre 2024 ore 10:00

Teatro Munari

dai 12 anni

Teatro del Buratto

Testo di Gabriele Clima e Renata Coluccini
Regia di Renata Coluccini
Con Simona Gambaro e Stefano Panzeri
Direttore di produzione Franco Spadavecchia

«È la storia di due ragazzi costretti a crescere in fretta, ma senza perdere uno sguardo di stupore e di incanto per la vita. Un invito al coraggio.»

È la storia di due ragazzi, Fatma e Salim, in cammino in una Siria devastata dalla guerra. Fatma cammina nel deserto sotto un cielo stellato verso un campo militare. Salim cammina con suo padre verso una linea d’orizzonte e come talismano ha un libro appartenuto al fratello.

Salìm ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e aveva un fratello che diceva che solo i libri possono fermare i kalashnikov. Anche Fatma ha tredici anni e cerca la bellezza in ogni luogo e soprattutto nel sorriso del fratello…

È la storia di due ragazzi costretti a crescere in fretta, ma senza perdere uno sguardo di stupore e di incanto per la vita. È la storia di un viaggio esistenziale, un invito al coraggio, all’andare verso un orizzonte diverso per ciascuno di noi, ma pur sempre da raggiungere.

Tematiche: la cultura come strumento di sopravvivenza, lo sguardo al futuro, la resilienza

Tecnica: teatro d’attore

Continua a camminare

5 e 6 dicembre 2024 ore 10:00

Teatro Munari

dai 12 anni

Teatro del Buratto

Testo di Gabriele Clima e Renata Coluccini
Regia di Renata Coluccini
Con Simona Gambaro e Stefano Panzeri
Direttore di produzione Franco Spadavecchia

«È la storia di due ragazzi costretti a crescere in fretta, ma senza perdere uno sguardo di stupore e di incanto per la vita. Un invito al coraggio.»

È la storia di due ragazzi, Fatma e Salim, in cammino in una Siria devastata dalla guerra. Fatma cammina nel deserto sotto un cielo stellato verso un campo militare. Salim cammina con suo padre verso una linea d’orizzonte e come talismano ha un libro appartenuto al fratello.

Salìm ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e aveva un fratello che diceva che solo i libri possono fermare i kalashnikov. Anche Fatma ha tredici anni e cerca la bellezza in ogni luogo e soprattutto nel sorriso del fratello…

È la storia di due ragazzi costretti a crescere in fretta, ma senza perdere uno sguardo di stupore e di incanto per la vita. È la storia di un viaggio esistenziale, un invito al coraggio, all’andare verso un orizzonte diverso per ciascuno di noi, ma pur sempre da raggiungere.

Tematiche: la cultura come strumento di sopravvivenza, lo sguardo al futuro, la resilienza

Tecnica: teatro d’attore

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