Il mio papà è Ulisse
26, 27, 28 e 29 novembre 2024 ore 10:00
Teatro Munari
fino ai 12 anni
Teatro del Buratto
Testo e regia di Renata Coluccini
Con Sabrina Marforio, Stefano Panzeri, Cristina Liparoto
Luci di Marco Zennaro
Direttore di produzione Franco Spadavecchia
«Proviamo a guardare il “mito” Ulisse con lo sguardo del figlio. Con lui chiediamoci perché il padre non torna.»
Il mito ci aiuta a comprendere l’oggi, a dare voce e immagine a situazioni e paure dell’animo. Proviamo a guardare il “mito” Ulisse con lo sguardo del figlio. Con lui chiediamoci perché il padre non torna. Questa è la storia di Telemaco: il vento e le onde gli raccontano di come suo padre vinse la guerra di Troia. Di come è difficile tornare dalla guerra. Gli narrano dei Ciclopi e di come Ulisse li sconfisse, dell’arte magica della bellissima Circe, della nave catturata dai vortici di Cariddi in uno schiumoso mare.
Se Telemaco è presente nella sua attesa, il mondo del padre prende vita attraverso la forza di immagini deformate, trasformate dal suo sentire.
Tematiche: il mito, l’attesa, il rapporto padre-figlio
Tecnica: teatro d’attore
Il mio papà è Ulisse
26, 27, 28 e 29 novembre 2024 ore 10:00
Teatro Munari
fino ai 12 anni
Teatro del Buratto
Testo e regia di Renata Coluccini
Con Sabrina Marforio, Stefano Panzeri, Cristina Liparoto
Luci di Marco Zennaro
Direttore di produzione Franco Spadavecchia
«Proviamo a guardare il “mito” Ulisse con lo sguardo del figlio. Con lui chiediamoci perché il padre non torna.»
Il mito ci aiuta a comprendere l’oggi, a dare voce e immagine a situazioni e paure dell’animo. Proviamo a guardare il “mito” Ulisse con lo sguardo del figlio. Con lui chiediamoci perché il padre non torna. Questa è la storia di Telemaco: il vento e le onde gli raccontano di come suo padre vinse la guerra di Troia. Di come è difficile tornare dalla guerra. Gli narrano dei Ciclopi e di come Ulisse li sconfisse, dell’arte magica della bellissima Circe, della nave catturata dai vortici di Cariddi in uno schiumoso mare.
Se Telemaco è presente nella sua attesa, il mondo del padre prende vita attraverso la forza di immagini deformate, trasformate dal suo sentire.
Tematiche: il mito, l’attesa, il rapporto padre-figlio
Tecnica: teatro d’attore