La bella addormentata nel bosco (addormentato)

La bella addormentata nel bosco (nel bosco addormentato)

Liberamente ispirato a Charles Perrault, ai fratelli Grimm, a Tahar Ben Jelloun, a Giambattista Basile, a Italo Calvino e a tutti coloro che un giorno nel bosco hanno incontrato la Bella Addormentata e ce l’hanno raccontato

Drammaturgia di Stefania Marrone e Cosimo Severo
Regia di Cosimo Severo
Con Bakary Diaby, Raffaella Giancipoli (Antonella Ruggiero), Miriam Fieno, Matteo Miucci e Fabio Trimigno

«La bella messa in scena si lascia andare con ironia e leggerezza a spunti surreali, ma nello stesso tempo offre spunti assai concreti.»

La fata Bianca, la più bella e potente fata del regno, appare nel sogno della Regina e le promette che avrà la figlia che tanto desidera e che lei sarà la sua madrina. Nel castello la fata Brutta, chiacchierona e smemorata, e la fata Muta, preparano i festeggiamenti. La fata Brutta si occupa degli inviti, si sforza di ricordarsi tutti, proprio come ha detto la regina. La festa è un successo, a parte quel brivido freddo dietro la schiena, a parte quella figura che guarda minacciosa la carrozzina della principessa, a parte che la fata Brutta si è ricordata di invitare tutti tranne la fata Bianca...

“Bottega degli Apocrifi rilegge la celebre fiaba alla luce del lavoro sociale che sempre la impegna. La bella messa in scena si lascia andare con ironia e leggerezza a spunti surreali, ma nello stesso tempo offre spunti assai concreti.” - Nicola Viesti per Hystrio