Voglio le Olimpiadi
4 marzo 2026 ore 10:00; 5 e 6 marzo 2026 ore 10:00 e 20:30; 7 marzo 2026 20:30; 8 marzo 2026 ore 16:30; 10, 11 e 12 marzo 2026 ore 10:00
Teatro Munari o Teatro Verdi
Teatro del Buratto

Di: Alessandro Carvani Minetti, Armando Barone
Con: Alessandro Carvani Minetti
Regia: Renata Coluccini
«Solo accettando se stessi è possibile capire chi siamo davvero.»
Ale perde l’uso delle braccia a 25 anni per un incidente in moto. Tornato a casa, dopo giorni di disperazione, reinventa la propria vita grazie anche allo sport, vincendo un titolo mondiale e due europei di paraduathlon, e conquistando in sella alla sua bicicletta il record dell’ora di paraciclismo su pista.
È la storia del suo percorso verso l’autonomia, dalle prime cadute alle speranze di qualificazione per i giochi olimpici. Una storia di sport, ma soprattutto di vita, di vittorie, ma anche di fallimenti, perché solo accettando se stessi è possibile capire chi siamo davvero, e come provare a realizzare i propri sogni, superando il nostro “non limite”.
Lo spettacolo tratto dal libro omonimo è la storia vera di Alessandro Cavani Minetti e sarà proprio lui, in scena, a raccontare la sua vicenda.
Tematiche: sport, disabilità, determinazione, resilienza
Tecnica: teatro d’attore
Tematiche: sport, disabilità, determinazione, resilienza
Tecnica: teatro d’attore
Voglio le Olimpiadi
4 marzo 2026 ore 10:00; 5 e 6 marzo 2026 ore 10:00 e 20:30; 7 marzo 2026 20:30; 8 marzo 2026 ore 16:30; 10, 11 e 12 marzo 2026 ore 10:00
Teatro Munari o Teatro Verdi
Teatro del Buratto

Di: Alessandro Carvani Minetti, Armando Barone
Con: Alessandro Carvani Minetti
Regia: Renata Coluccini
«Solo accettando se stessi è possibile capire chi siamo davvero.»
Ale perde l’uso delle braccia a 25 anni per un incidente in moto. Tornato a casa, dopo giorni di disperazione, reinventa la propria vita grazie anche allo sport, vincendo un titolo mondiale e due europei di paraduathlon, e conquistando in sella alla sua bicicletta il record dell’ora di paraciclismo su pista.
È la storia del suo percorso verso l’autonomia, dalle prime cadute alle speranze di qualificazione per i giochi olimpici. Una storia di sport, ma soprattutto di vita, di vittorie, ma anche di fallimenti, perché solo accettando se stessi è possibile capire chi siamo davvero, e come provare a realizzare i propri sogni, superando il nostro “non limite”.
Lo spettacolo tratto dal libro omonimo è la storia vera di Alessandro Cavani Minetti e sarà proprio lui, in scena, a raccontare la sua vicenda.
Tematiche: sport, disabilità, determinazione, resilienza
Tecnica: teatro d’attore
Tematiche: sport, disabilità, determinazione, resilienza
Tecnica: teatro d’attore