Orario e luogo
16 feb 2022, 20:30
Milano, Via Giovanni Bovio, 5, 20129 Milano MI, Italia
Info sull'evento
Teatro del Buratto
Testo e regia: Renata Coluccini
In scena: Gabriele Bajo, Benedetta Brambilla,Marta Mungo
Lo spettacolo racconta in modo parallelo e sincrono le storie di tre adolescenti frequentanti la sc uo la seconda ria.
Personalità diverse, tre modi di vivere la stessa esperienza.
La rete è il loro mondo, il loro modo di camminare nella realtà; nella rete si muovono sicuri, si sentono, a loro agio: sono “il cacciatore” non certo “cappuccetto rosso”.
Nascosti davanti a uno schermo si aprono, si confidano si sentono illusoriamente intoccabili …
Nella rete si incrociano tre storie, segnate da cyberbullismo, sexting, e uso smodato della rete, di social network, internet o giochi.
I ragazzi si muovono tra una realtà reale e una realtà virtuale … una realtà dove loro “mentono” si creano diversi o più veri, e incontrano altri che “mentono”. Chi sono? Chi incontrano?
Giulio è un ragazzo timido, a scuola viene spesso preso in giro, ma quando arriva a casa e entra nella rete si trasforma, si inventa mille identità e da vittima diventa carnefice.
Francesca è carina, ha un ragazzo, e pensa di gratificarlo mandandogli delle sue foto, foto intime … ma quando per una serie di vicissitudini le foto finiscono in rete anche lei si sente finita.
E poi c’è Elena che nella rete si perde per intere notti, si protegge nell’anonimato, conosce e vede quello che accade agli altri.
Si incontrano tutti i giorni, nella stessa scuola e spesso in rete, anche se non si riconoscono.
Nelle stanze virtuali si può sperimentare la propria identità in tutte le sue sfumature, cambiando l'età, la professione e perfino il sesso di appartenenza, ascoltare le reazioni degli altri e maturare delle convinzioni, attraverso il confronto con altre personalità, più o meno reali. Si può recitare nel teatro on-line.
I rischi sono quelli legati a ogni situazione che consenta di far emergere e di soddisfare i bisogni più profondi e inconsapevoli: si sperimentano parti di sé che potrebbero sfuggire al controllo, soprattutto quando si dispone di uno strumento di comunicazione che consente di rimanere uomini e donne senza volto, una condizione che potenzialmente può favorire la comparsa di comportamenti guidati da una minima morale.
Il video creato per lo spettacolo da Carlo Maria Fusani, sottolinea il ritmo narrativo e inventa attraverso forme, segni, linee intrecciate, colori e movimento, l’emotività spesso nascosta dei protagonisti.
Biglietti
Posto Unico
15,00 €Vendita terminata
Totale
0,00 €